28-10-2024
Il Villaggio di Teresa si espande: nuovi spazi per accogliere gli anziani autosufficienti
Il successo del Villaggio di Teresa è il risultato di una visione chiara: creare uno spazio dove gli anziani possano vivere in maniera dignitosa, e se
Nel cuore di Lodi Vecchio, il Villaggio di Teresa ha recentemente celebrato una significativa espansione, raddoppiando la nostra capacità di accoglienza con l'inaugurazione di due nuove unità abitative, ognuna in grado di ospitare dodici persone. Questo progetto è un ulteriore passo verso un approccio alla cura degli anziani che si fonda su comunità, inclusione e benessere, e conferma il nostro impegno a garantire una qualità di vita elevata ai nostri residenti.
Un Villaggio che cresce con il sostegno della comunità
L'inaugurazione delle nuove strutture si è tenuta lo scorso fine settimana, alla presenza del sindaco Lino Osvaldo Felissari, della vicesindaco Elena Voltan e dei rappresentanti della cooperativa sociale CASA dei Nonni, che gestisce il Villaggio di Teresa. L'espansione del Villaggio di via Cazzulani è frutto di una sinergia tra l'amministrazione comunale, il volontariato e la nostra cooperativa, dimostrando come la collaborazione possa produrre risultati concreti e migliorare la vita delle persone.
Virginia Santillo, amministratrice della cooperativa CASA dei Nonni, ha espresso il suo apprezzamento per il supporto ricevuto dal Comune e dalle varie associazioni locali, tra cui Lada, Lodi Vecchio Solidale e Gsa. La forza della nostra realtà risiede proprio nella nostra capacità di fare rete con enti e organizzazioni del territorio, creando un ambiente accogliente e stimolante per i nostri ospiti, che vengono affettuosamente chiamati "nonni" e "nonne".
Un luogo di accoglienza e di vita attiva per gli anziani
Il Villaggio di Teresa non è semplicemente una residenza per anziani autosufficienti, ma un luogo di incontro e di condivisione, dove gli ospiti possono vivere in modo indipendente, mantenendo però un legame stretto con la comunità locale. Come sottolineato dal sindaco Felissari durante la cerimonia di inaugurazione, il Villaggio permette agli anziani di restare attivi, grazie alla vicinanza con il mercato, la Chiesa e il bocciodromo. “Il Villaggio di Teresa è il primo luogo di accoglienza per anziani autosufficienti che desiderano mantenere un contatto vivo con il territorio una volta lasciata la propria casa”, ha dichiarato il sindaco.
Inoltre, la possibilità di una nuova area esterna è stata accolta con entusiasmo da tutti noi. Questo ulteriore sviluppo ci permetterebbe di ampliare ancora l'offerta del Villaggio, offrendo nuovi spazi verdi e aree per le attività ricreative, garantendo così un ambiente sempre più stimolante e variegato per tutti i nostri residenti.
Una festa di fine estate e un progetto che si completa
Il 21 settembre abbiamo celebrato non solo l'inaugurazione delle ultime due unità abitative che completano il progetto del Villaggio di Teresa, raggiungendo la capacità complessiva di 48 posti, ma anche una bellissima festa di fine estate. L'evento è stato un momento speciale per tutti noi, un'occasione per riunire residenti, staff, volontari e rappresentanti del Comune in un clima di gioia e condivisione. Questa celebrazione ha rappresentato un segno tangibile del nostro impegno nel costruire una comunità inclusiva e attenta ai bisogni degli anziani.
La vicesindaco Elena Voltan ha evidenziato l'importanza del Villaggio di Teresa per la comunità di Lodi Vecchio. Non si tratta solo di un luogo dove gli anziani trovano una sistemazione abitativa, ma di un vero e proprio progetto sociale che favorisce l'inclusione e la coesione tra generazioni. “Il Villaggio di Teresa offre non solo un'abitazione, ma un ambiente in cui gli anziani possono partecipare attivamente alla vita comunitaria, creando legami significativi e contribuendo a rafforzare il tessuto sociale”, ha affermato Voltan.
Un altro elemento centrale del nostro progetto è la collaborazione con il volontariato e le farmacie del territorio, che contribuiscono a garantire il benessere e la salute dei nostri ospiti. Questa rete di supporto è fondamentale per mantenere vive le relazioni tra gli anziani e il territorio, evitando l'isolamento e promuovendo uno stile di vita attivo e partecipativo.
Il Villaggio di Teresa: un modello di comunità inclusiva
Con l'inaugurazione delle nuove unità, il Villaggio di Teresa raggiunge una capacità complessiva di 48 posti, tutti già occupati da anziani che cercano un ambiente sereno e inclusivo in cui trascorrere la propria vita. La nostra filosofia è quella di offrire non solo un alloggio, ma anche opportunità di crescita e di socializzazione per i nostri ospiti. Grazie alla posizione strategica e all'attenzione per il coinvolgimento nelle attività locali, gli anziani possono mantenere le loro abitudini, restare attivi e sentirsi parte integrante della comunità.
L'espansione del Villaggio di Teresa rappresenta un passo importante verso una concezione più umana e inclusiva della cura degli anziani. Non è semplicemente un luogo in cui vivere, ma un modello di comunità che mette al centro le persone e i loro bisogni, valorizzando il contributo di ogni individuo e promuovendo uno stile di vita che favorisce il benessere fisico e mentale.
Verso nuovi orizzonti
Il successo del Villaggio di Teresa è il risultato di una visione chiara: creare uno spazio dove gli anziani possano vivere in maniera dignitosa, attiva e serena. Con il sostegno del Comune e delle associazioni locali, e grazie alla passione della cooperativa CASA dei Nonni, questo progetto ha dimostrato che è possibile migliorare la qualità della vita degli anziani attraverso l'inclusione, la partecipazione e la comunità.
Con le nuove strutture e l'eventuale ampliamento dell'area esterna, il Villaggio di Teresa guarda al futuro con ottimismo, continuando a offrire un servizio essenziale per gli anziani di Lodi Vecchio e contribuendo a rendere la città un luogo più inclusivo e solidale. Questa esperienza ci ricorda quanto sia importante prendersi cura delle persone più anziane della nostra società, valorizzandole e offrendo loro spazi di vita che siano accoglienti e stimolanti. Un modello che meriterebbe di essere replicato in altre comunità.